W LA WOMAN – Interferenze Femministe – Domenica 8 Marzo 2009


Come ogni anno, arriva inesorabile l’8 marzo… Noi quest’anno lo festeggiamo così, speriamo che abbiate voglia di farlo con noi. In questo periodo di tempi bui per le donne, faremo ricorso a tutta l’ironia, il coraggio e le relazioni che abbiamo a disposizione… a partire dall’8 marzo, oltre l’8 marzo. :-)

W LA WOMAN – Interferenze femministe
Proiezione film "Provini d’amore" – Tremende in concerto
8 Dj’s – Cena e degustazione vini bio – InfoPoin LILA Bologna.

Ingresso 3 euro + tessera Arci
Locomotiv Club – Via Sebastiano Serlio, 25/2 – Bologna

Programma

ORE 18
in anteprima nazionale |proiezione PROVINI D’AMORE di PoliVisioni

Un viaggio in sicilia per capire l’Italia:un mix tra un film di finzione, un documentario e un roadmovie che esplora come le idee
sulla sessualità, la morale, le relazioni di genere sono (o non sono!) cambiate negli ultimi 50 anni. Il risultato è un film ironico, ma duro che si confronta con alcune delle tematiche più "calde" del dibattito italiano: la libertà delle donne, i diritti delle persone omosessuali,la trasformazioni dei costumi e delle relazioni tra uomini e donne.

ORE 21
TREMENDE in concerto
Ska Reggae

E POI AD INTRODURRE E A SEGUIRE
TETE À TETE 8 DJ’S PER L’8 MARZO

Shopping Crew|grunge, big beat, post-rock
Bettinja|no-lounge bossa-no
Rebecca Wilson| electro_liquid_dance
Guenda|disco funk
Kina| hiphop funk
Mighty Mau|elettronica
Trippy|elettronica
Wilbi|minimal tec

CENA E DEGUSTAZIONE VINI BIO
Il multipiatto a tema con l’8 marzo è proposto da FunkyZdaura.
I vini suggeriti per il multipiatto sono selezionati da GustoNudo.


5 risposte a “W LA WOMAN – Interferenze Femministe – Domenica 8 Marzo 2009”

  1. ciao ragazze! innanzitutto grazie per la risposta per le spiegazioni e per il giudizio critico e costruttivo…io ho vissuto il progetto troppo da vicino e con un eccessivo coinvolgimento personale, quindi mi risulta difficile essere obiettiva

    sapendo del vostro coinvolgimento sin dall’inizio ( ho letto il test ben prima che fosse pubblicato sul sito..) e avendo una certa stima e rispetto per quello che fate ( anche se purtroppo non vivendo a bologna non mi resta che seguire le vostre attivita’ in rete…) mi premeva conoscere il vostro punto di vista

    per quanto riguarda il commento di Maia sul fatto che “l’arte e il gioco servono anche a questo, no? Ad esplorare terreni ignoti.” son d’accordissimo e proprio per questo credevo che noi non ci fossimo messi in gioco abbastanza
    mi fa piacere sentire che voi non abbiate avuto questa impressione

    come dicevo non sono di bologna(vivo a milano), ma sto organizzando coi “ragazzi” per venire domenica per godermi la prima ,ma anche e soprattutto per conoscere voi e magari salutare agnese che e’ l’unica di voi che ho conosciuto in sicilia, nell’ormai lontana estate del 2006

    grazie ancora e a presto

  2. ciao Bea, Giulietta e tutt@ !

    si, sono d’accordo con giulietta che il giudizio sui lavori in cui siamo coinvolte in prima persona e’ spesso un’operazione complessa ;) entrano in gioco le complicate sorti della nostra auto-stima, il cozzare delle aspettative con il lavoro concreto e molto altro. Provini d’amore e’ un ottimo lavoro, che solleva domande e mette il dito nella piaga (non metafora!) delle relazioni di genere e nella liberta’ di espressione emotiva e sessuale. Parla di disciplina dei corpi, di gabbie cognitive, di liberta’ possbili tutte da conquistare e da praticare.
    Bea sollevi la questione della difficolta’ di esplorare “l’amore” quando non se abbia trovato un senso: be’, l’arte e il gioco servono anche a questo, no? Ad esplorare terreni ignoti. Ad affrontare domande senza avere risposte preconfenzionate. Non so voi, ma pur con tutta la mia legnosita’ difficilmente i lavori a tesi mi entusiasmano.
    Per Bea e per tutt@: a proposito di sex work se interessa mercoledi’ 11 c/o Betty&Books a Bologna ci sara’ la presentazione di un libro appena uscito “Temporaneamente Tua” di Elisabeth Bernstein, con introduzione di Sexyshock. Un’ottima occasione per continuare il dibattito aperto da Ni Coupables Ni Victimes…

  3. Ciao Bea :)

    abbiamo scelto provini non tanto per celebrare la donna, ma per alcuni altri motivi che, anche se concordo con te che nel mondo del videoattivismo ci sono molte cose interessanti su temi fem, ci hanno convinto a proiettare proprio questo: il primo è che abbiamo seguito in parte la realizzazione del lavoro aiutando i due registi in alcuni contatti, facendoci delle chiacchierate e giocando con loro realizzando il test che puoi vedere sul loro my space e questo ci ha fatto affezionare al progetto e al risulato. Il secondo è che, nonostante provini d’amore, non parli di donne in senso stretto parla della cultura sessuale di questo paese e di alcuni temi caldi del nostro dibattito politico come le unioni gay, l’omofobia, le relazioni dentro e fuori la coppia, la libertà ecc. che sono questioni che non riguardano solo le donne, questo è certo, ma che simboleggiano sicuramente la cultura di genere di un paese. E questa cosa, in un contesto sociale di arretramento culturale pazzesco di questa italietta è interessante da esplorare… anche l’8 marzo che è un giorno per celebrare la libertà e la molteplicità delle vite e non solo la donna in senso stretto, non trovi? Poi non so ci credo che lavorando dentro un progetto se ne vedono i limiti ben di più di quanto si può fare da fuori, ma io non lo trovo superficiale. Lo trovo ironico e delle volte scanzonato rispetto al “peso” delle tematiche che affronta… questo però non è un male in assoluto e ci sono molte immagini, interviste e recitazioni che parlano da sole!
    Grazie per i complimenti su Ni coupable, è il nostro odio/amore :) Se sei a Bo, passa per il film, magari è un’occasione per fare due chiacchiere!

  4. ciao ragazze!! sono lusingata di vedere in programmazione per l’8 marzo “provini d’amore” un film alla cui realizzazione ho partecipato seppur solo banalmente accompagnando i ragazzi in questo viaggio.
    lusingata si, ma devo dire anche stupita di questa scelta: come mai un film cosi proprio per celebrare la donna? riconoscete forse una attenzione particolare verso i problemi della donna in questo film? il film e’ divertente, ma il punto di vista femminile manca e con tutto il video attivismo al giorno d’oggi sono quasi sicura che si sarebbe potuto trovare qsa che facesse sentire maggiormente la voce delle donne.
    a questo proposito i miei più sinceri complimenti per “ni coupables, ni victimes”, quello si che e’ coraggioso…il nostro, a parte un paio di bestiemme… e’ bigotto…nessuno si e’ messo in gioco davvero, ne’ nel film ne’ nella vita…con qualcosa cosi grosso come l’amore…eravamo troppo “piccoli” forse e spaventati. come fa un regista a parlare d’amore se ancora non ne ha trovato un senso…? sob!ma forse viste da fuori le cose sono diverse e per questo sono curiosa di capire quale sia la vostra interpretazione del lavoro
    grazie
    non vedo l’ora di conoscervi…
    a presto
    bea